street food

Lo street food in Italia: i 5 migliori cibi “di strada” (da provare subito)!

La storia dello street food nasce più di diecimila anni fa, e si sviluppa del corso dei secoli, contribuendo alla nascita degli odierni fast food. Già gli Egizi, e subito dopo i Greci, usavano friggere il pesce fresco e venderlo per strada, soprattutto in prossimità dei porti. In Italia abbiamo ancora delle testimonianze a Pompei ed Ercolano, risalenti proprio al periodo romano, dei tipici thermopolia: delle piccole cucine che si affacciavano sulla strada per preparare piatti da asporto a chi non possedeva una cucina; non tutti infatti, avevano una cucina nella propria abitazione, né tantomeno la possibilità di riscaldare cibo. Ma è proprio dell’Italia che parleremo oggi, in particolar modo dello street food italiano!

Lo street food nasce come cibo “da asporto” per essere consumato da operai e lavoratori velocemente, molto economico ed accessibile anche ai meno abbienti: in poche parole, il cibo del popolo

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E proprio in Italia lo street food trova terreno fertile, e molti piatti tipici oggi serviti in ristoranti e bar nascono proprio come street food. Ecco a voi 5 piatti tipici dello street food italiano:

1. Il cuoppo (o fritto misto) napoletano

Il fritto misto è oggi uno dei piatti più diffusi tra i vicoli partenopei, ma la sua storia parte molti anni fa. Come per i thermopolia, anche nel ‘700 a Napoli non tutti possedevano una cucina, motivo per cui acquistavano cibo dai venditori ambulanti. Nasce così il fritto misto, una frittura mista (ma fritta separatamente) composta da pesce, pizza fritta, verdura in pastella, crocchè e molto altro! Negli ultimi anni è molto richiesta anche la versione senza pesce, meglio conosciuta come “cuoppo di terra”.

Se sei a Napoli vi consigliamo un po’ tutte le friggitorie del centro storico, in particolar modo Donna Sofì.

2. Panino con il lampredotto

Il panino con il lampredotto è una tipicità dello street food fiorentino, si trova ancora in pochi chioschi del centro di Firenze, detti anche lampredottai! La lampreda è un pesce molto diffuso nel Regno Unito, ed in passato era un piatto amato dalla nobiltà inglese, in particolar modo Enrico I d’Inghilterra. Durante una battuta di caccia morì per avvelenamento, probabilmente un’intossicazione dovuta all’eccessivo consumo di lampreda. Ad ogni modo, la lampreda era molto apprezzata anche dai fiorentini che però, non avendo la possibilità di comprare il pesce, ne inventarono una versione alternativa! Nasce così il lampredotto, l’alternativa meno costosa della lampreda, a base di frattaglie di bovino (in particolar modo l’abomaso). 

3. pizza

Eh sì, la pizza è una delle queen dello street food. Infatti, anche la pizza nasce per sfamare i meno abbienti tra i vicoli di Napoli. Se vi siete persi l’articolo sulla storia della pizza, potete leggerlo qui. Oggi è uno dei piatti più famosi al mondo, nonché uno dei motivi per cui è conosciuto il nostro paese. Oggi possiamo gustare anche la versione a portafoglio, una pizza ripiegata su sé stessa e facilmente maneggiabile, insomma: una pizza da passeggio, il diamante dello street food. 

4. Gli arancini (o arancine!)

Nonché una delle maggiori cause di dibattito tra Palermitani e Catanesi! Infatti, se a Palermo le arancine sono di una forma tonda, a Catania troviamo gli arancini a forma conica e appuntita. Gli arancini sono una delle maggiori testimonianze della dominazione araba in Sicilia, che ha lasciato in eredità tantissimi piatti e tradizioni: il cous cous, il pistacchio, la canna da zucchero e molto altro. Gli arabi erano soliti ad appallottolare il riso e farcirlo con carne d’agnello, ma con Federico II di Svevia si scoprì l’impanatura. Le palle di riso vennero così fritte e nacquero i celebri arancini! Ma alla fine si dice arancino o arancina? Ne parliamo qui!

5. Il panino con la milza

Altro caposaldo dello street food siciliano: pani ca meusa! Il panino con la milza è tipico di Palermo, e lo si può trovare molto facilmente tra i banchi del mercato di Ballarò! Nasce circa 1000 anni fa, quando dei macellai ebraici arrivarono a Palermo a causa delle persecuzioni, e non potendo trattenere denaro per motivi religiosi, vennero retribuiti con le interiora degli animali. Notando che i cristiani erano soliti a mangiare frattaglie condite, decisero di creare un panino con le interiora! Inutile raccontarvi il successo che ebbe, tanto che ancora oggi è tra i più amati dello street food palermitano. 

Ed ecco i 5 piatti più apprezzati dello street food italiano, se l’articolo ti è piaciuto condividilo e seguici sui social! 

Puoi gustare tutte queste prelibatezze da Zza Maria a Torino, ad eccezione della pizza a portafoglio! Zza Maria è un laboratorio gastronomico siciliano, dove potrete trovare arancini, rosticceria, fritti misti, pizza in teglia e molto altro!

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